Nuova Riveduta:

Deuteronomio 5:26

Poiché qual è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco e sia rimasto vivo?

C.E.I.:

Deuteronomio 5:26

Poiché chi tra tutti i mortali ha udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco ed è rimasto vivo?

Nuova Diodati:

Deuteronomio 5:26

Poiché chi è fra tutti i mortali che, come noi, abbia udito la voce del DIO vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo?

Riveduta 2020:

Deuteronomio 5:26

Poiché qual è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce dell'Iddio vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo?

La Parola è Vita:

Deuteronomio 5:26

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 5:26

Poiché qual è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce dell'Iddio vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo?

Ricciotti:

Deuteronomio 5:26

Qual è quella creatura che possa udire la voce del Dio vivente parlare a lei di mezzo al fuoco, come l'abbiamo udita noi, e rimanere in vita?

Tintori:

Deuteronomio 5:26

E qual è il mortale che possa udire la voce del Dio vivente che parla di mezzo ai fuoco, come l'abbiamo sentita noi, e possa restare in vita?

Martini:

Deuteronomio 5:26

Che è egli l'uomo, chiunque egli sia, che possa udire la voce di Dio vivente, che parla di mezzo al fuoco, come l'abbiamo udita noi, e possa vivere?

Diodati:

Deuteronomio 5:26

Imperocchè, quale è la carne, qual ch'ella sia, che, avendo udita la voce del vivente Iddio, parlante di mezzo al fuoco, come abbiamo udito noi, sia restata in vita?

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 5:26

23 Versetti 23-33

Mosè si riferisce alla costernazione causata dal terrore con cui è stata data la legge. Le apparizioni di Dio sono sempre state terribili per l'uomo, fin dalla caduta; ma Cristo, avendo tolto il peccato, ci invita a venire con coraggio al trono della grazia. Erano di buon umore, sotto le forti convinzioni della parola che avevano ascoltato. Molti hanno la coscienza turbata dalla legge che non è purificata; si estorcono loro giuste promesse, ma non si fissano e non si radicano in loro i buoni principi. Dio ha lodato ciò che hanno detto. Egli desidera il benessere e la salvezza dei poveri peccatori. Ha dato abbondanti prove di volerlo fare; ci dà tempo e spazio per pentirci. Ha mandato suo Figlio per redimerci, ha promesso il suo Spirito a coloro che lo pregano e ha dichiarato che non ha piacere nella rovina dei peccatori. Sarebbe bello per molti, se ci fosse sempre un cuore così, come sembra esserci a volte; quando sono sotto la condanna del peccato, o i rimproveri della provvidenza, o quando arrivano a guardare in faccia la morte. L'unico modo per essere felici è essere santi. Dite ai giusti: "Sarà bene per loro". Che i credenti si impegnino e si dilettino sempre di più a fare ciò che il Signore Dio ha comandato.

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 5:26

De 4:33
Ge 6:12; Is 40:6; Rom 3:20
Gios 3:10; Sal 42:2; 84:2; Ger 10:10; Dan 6:26; Mat 26:63; At 14:15; 2Co 6:16; 1Te 1:9

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